Salute Mentale

Pandemia, lockdown, ma anche crisi economica e guerra in Ucraina: sono questi i fattori che stanno contribuendo ad aumentare il disagio psicologico tra gli italiani. È quanto emerge da un’indagine condotta dal Santagostino, in occasione della Giornata Mondiale della Salute Mentale. Stando ai dati, circa il 25% delle persone economicamente attive è affetto da un malessere psicologico significativo. Lo studio ha preso in esame circa 6mila individui tra i 20 e i 50 anni, che hanno risposto a un primo test di screening psicologico somministrato attraverso la Finestra sulla Mente, il progetto editoriale nato dall’équipe di psicoterapeuti della struttura.
Dalla ricerca emerge chiaramente come il tasso di malessere nella popolazione sia alto e in costante crescita. Il 23% del campione riferisce difficoltà a controllare i propri impulsi, il 22% segnala problemi di distacco emotivo e, in percentuale uguale, di regolazione delle emozioni, mentre il 15% giudica non soddisfacenti le proprie relazioni. Il dato più significativo riguarda però l’autostima, con il 32% del campione che ha affermato di avere una scarsa stima di sé. Più della metà del campione non ha ancora mai richiesto un aiuto psicologico, confermando la presenza ancora oggi di uno stigma che circonda l’area della salute mentale, soprattutto in alcune zone d’Italia, accanto a una difficoltà di accesso, per disponibilità e costi, ai servizi.